Acque minerali
Le acque minerali si classificano, in base al residuo fisso (ovvero quantità di minerali disciolti nell’acqua), in:
- acque minimamente mineralizzate (residuo fisso inferiore a 50 mg/l) che sono quelle che hanno il minor contenuto di sali.
- Acque oligominerali o leggermente mineralizzate (residuo fisso comprese tra 51 e 500 mg/l) sono caratterizzate da una scarsa presenza di Sali e sono quelle più facilmente reperibili sul mercato.
- Acque minerali o mineralizzate ((residuo fisso comprese tra 501 e 1500 mg/l) presentano una mineralizzazione elevata,.
- Acque ricche di Sali minerali (residuo fisso oltre i 1500 mg/l) che superano il limite fisso fissato per le acque destinate al consumo umano.
In base al quantitativo di anidride carbonica abbiamo:
- lisce : quando l’anidride carbonica è minore di 250 mg/l
- effervescenti naturali: quando l’anidride carbonica è superiore ai 250 mg/l
- addizionate con anidride carbonica: quando viene aggiunta anidride carbonica
- parzialmente o totalmente degasate : se l’anidride carbonica è stata rispettivamente parzialmente o totalmente eliminata.
Bisogna porre molta attenzione all’etichetta:
- sodio e calcio: le acque ricche di questi minerali non sono consigliabili per chi ha problemi di arterosclerosi, ipertensioni e calcoli renali. Il minor apporto di sodio viene consigliato per chi ha problemi di ritenzione idrica, utile per favorire la diuresi e combattere la formazione di cellulite.
- Ione idrocarbonico: può aiutare chi ha acidità di stomaco e qualche problema di digestione.
- Potassio, litio e magnesio: sono minerali che favoriscono la dilatazione di arterie.
- Bicarbonato di sodio: rende più eliminabile l’acido urico.
- acque minimamente mineralizzate (residuo fisso inferiore a 50 mg/l) che sono quelle che hanno il minor contenuto di sali.
- Acque oligominerali o leggermente mineralizzate (residuo fisso comprese tra 51 e 500 mg/l) sono caratterizzate da una scarsa presenza di Sali e sono quelle più facilmente reperibili sul mercato.
- Acque minerali o mineralizzate ((residuo fisso comprese tra 501 e 1500 mg/l) presentano una mineralizzazione elevata,.
- Acque ricche di Sali minerali (residuo fisso oltre i 1500 mg/l) che superano il limite fisso fissato per le acque destinate al consumo umano.
In base al quantitativo di anidride carbonica abbiamo:
- lisce : quando l’anidride carbonica è minore di 250 mg/l
- effervescenti naturali: quando l’anidride carbonica è superiore ai 250 mg/l
- addizionate con anidride carbonica: quando viene aggiunta anidride carbonica
- parzialmente o totalmente degasate : se l’anidride carbonica è stata rispettivamente parzialmente o totalmente eliminata.
Bisogna porre molta attenzione all’etichetta:
- sodio e calcio: le acque ricche di questi minerali non sono consigliabili per chi ha problemi di arterosclerosi, ipertensioni e calcoli renali. Il minor apporto di sodio viene consigliato per chi ha problemi di ritenzione idrica, utile per favorire la diuresi e combattere la formazione di cellulite.
- Ione idrocarbonico: può aiutare chi ha acidità di stomaco e qualche problema di digestione.
- Potassio, litio e magnesio: sono minerali che favoriscono la dilatazione di arterie.
- Bicarbonato di sodio: rende più eliminabile l’acido urico.