Le bevande alcoliche
Le bevande alcoliche sono costituite per la maggior parte da acqua e per la restante parte da alcool etilico (etanolo) ed una quota minima è rappresentata anche da sostanze sia naturalmente presenti o che possono essere aggiunte (coloranti, composti aromatici, antiossidanti, ecc.).
Il grado alcolico di una bevanda rappresenta il volume percentuale di alcool contenuto all’interno della bevanda stessa. Un vino di 12 gradi avrà quindi un contenuto alcolico pari a 12 ml su 100 ml di prodotto. Per conoscere a quanti grammi di alcool corrisponde tale valore, è sufficiente moltiplicarlo per la densità dell'etanolo (0,79 g/cm3).
L’equivalente calorico di 1 g di alcool è pari a 7 Kcal, per cui l’ingestione di un litro di vino di 12 gradi, in cui è contenuta una concentrazione di circa 95 grammi di alcool, corrisponde a un contenuto calorico di circa 665 Kcal, calorie che si assumono con l’ingestione di due piatti di pasta.
Qual è il percorso dell’alcool all’interno del nostro organismo? L’etanolo viene assorbito già nelle prime porzioni del tratto gastrointestinale e una volta assorbito, entra nel sangue e in tutti i liquidi corporei. L’etanolo viene metabolizzato soprattutto a livello epatico ma gli enzimi presenti nel fegato agiscono soltanto dopo che l’alcool è entrato nell’organismo e ha avuto modo di esercitare i suoi effetti. La concentrazione dell’etanolo nel sangue dipende da vari fattori: dalla quota ingerita, dalla modalità di assunzione quindi se si è a digiuno oppure no, dalla composizione corporea, dal peso, dal sesso, da fattori genetici, dalla quantità di acqua corporea, dalla capacità di metabolizzare l’alcool. Una donna, avendo un peso minore, minor quantità di acqua corporea, minor efficienza dei meccanismi di metabolizzazione dell’alcool è più vulnerabile ai suoi effetti. Gli effetti che l’alcool ha sul nostro sistema sono vari: a livello del sistema nervoso centrale provoca varie manifestazioni cliniche che vanno dalla neuropatia periferica al tremore, fino a stati ancora più gravi; a livello del sistema digerente ricordiamo ulcere, cirrosi epatiche, ecc. ed a livello del sistema cardiovascolare ricordiamo l’innalzamento della pressione arteriosa. Ricordiamo inoltre che vi sono svariate interazioni tra farmaci e alcool, infatti molti farmaci vengono metabolizzati a livello epatico dagli stessi enzimi che metabolizzano l’alcool per cui questo potrebbe provocare una riduzione o un potenziamento degli effetti dei farmaci assunti con conseguenze pericolose.
Evidenziamo alcune false credenze: prima di tutto non è vero che l’alcol aiuti la digestione, al contrario la rallenta, non è vero che le bevande alcoliche dissetino anzi disidratano (l’alcol richiede più acqua per il suo metabolismo) e non è vero che l’alcol riscaldi perchè la vasodilatazione che si produce momentaneamente comporta un ulteriore raffreddamento del corpo.
Possiamo concludere dicendo che chi è in buona salute, non è in sovrappeso, può concedersi il piacere di un bicchiere di vino al giorno ovviamente durante i pasti.
Il grado alcolico di una bevanda rappresenta il volume percentuale di alcool contenuto all’interno della bevanda stessa. Un vino di 12 gradi avrà quindi un contenuto alcolico pari a 12 ml su 100 ml di prodotto. Per conoscere a quanti grammi di alcool corrisponde tale valore, è sufficiente moltiplicarlo per la densità dell'etanolo (0,79 g/cm3).
L’equivalente calorico di 1 g di alcool è pari a 7 Kcal, per cui l’ingestione di un litro di vino di 12 gradi, in cui è contenuta una concentrazione di circa 95 grammi di alcool, corrisponde a un contenuto calorico di circa 665 Kcal, calorie che si assumono con l’ingestione di due piatti di pasta.
Qual è il percorso dell’alcool all’interno del nostro organismo? L’etanolo viene assorbito già nelle prime porzioni del tratto gastrointestinale e una volta assorbito, entra nel sangue e in tutti i liquidi corporei. L’etanolo viene metabolizzato soprattutto a livello epatico ma gli enzimi presenti nel fegato agiscono soltanto dopo che l’alcool è entrato nell’organismo e ha avuto modo di esercitare i suoi effetti. La concentrazione dell’etanolo nel sangue dipende da vari fattori: dalla quota ingerita, dalla modalità di assunzione quindi se si è a digiuno oppure no, dalla composizione corporea, dal peso, dal sesso, da fattori genetici, dalla quantità di acqua corporea, dalla capacità di metabolizzare l’alcool. Una donna, avendo un peso minore, minor quantità di acqua corporea, minor efficienza dei meccanismi di metabolizzazione dell’alcool è più vulnerabile ai suoi effetti. Gli effetti che l’alcool ha sul nostro sistema sono vari: a livello del sistema nervoso centrale provoca varie manifestazioni cliniche che vanno dalla neuropatia periferica al tremore, fino a stati ancora più gravi; a livello del sistema digerente ricordiamo ulcere, cirrosi epatiche, ecc. ed a livello del sistema cardiovascolare ricordiamo l’innalzamento della pressione arteriosa. Ricordiamo inoltre che vi sono svariate interazioni tra farmaci e alcool, infatti molti farmaci vengono metabolizzati a livello epatico dagli stessi enzimi che metabolizzano l’alcool per cui questo potrebbe provocare una riduzione o un potenziamento degli effetti dei farmaci assunti con conseguenze pericolose.
Evidenziamo alcune false credenze: prima di tutto non è vero che l’alcol aiuti la digestione, al contrario la rallenta, non è vero che le bevande alcoliche dissetino anzi disidratano (l’alcol richiede più acqua per il suo metabolismo) e non è vero che l’alcol riscaldi perchè la vasodilatazione che si produce momentaneamente comporta un ulteriore raffreddamento del corpo.
Possiamo concludere dicendo che chi è in buona salute, non è in sovrappeso, può concedersi il piacere di un bicchiere di vino al giorno ovviamente durante i pasti.