Olio di oliva
Olio di oliva e le sue proprietà
L’olio di oliva è il più importante condimento della dieta mediterranea e viene chiamato vergine se l’estrazione dal frutto avviene mediante processi fisici o meccanici che non alterano le caratteristiche dei composti presenti nella drupa. L’olio di oliva extra vergine deve possedere un’acidità espressa in acido oleico, non superiore allo 0.8%, mentre l’olio di oliva vergine ha un’acidità non superiore al 2%.
L’olio di oliva oltre a svolgere una funzione energetica, trasporta le vitamine liposolubili e grazie alla presenza dell’acido oleico, favorisce la secrezione pancreatica e stimola la secrezione biliare, indispensabile per l’assorbimento lipidico. La ricca presenza dell’acido oleico e quindi la minor presenza di acidi grassi polinsaturi, conferisce all’olio una minore sensibilità agli agenti ossidanti rispetto agli altri oli. Questo è importante soprattutto durante la cottura, perché uno degli errori più comuni è quello di friggere con oli di semi facilmente ossidabili al calore e che generano prodotti tossici in presenza di ossigeno.
Anche i polifenoli risultano essere importanti nell’inibire i processi ossidativi, proprio perché contribuiscono alla rigenerazione della vitamina E. L’efficacia antiossidante è confermata dal rapporto tra vitamina E e la quantità di acidi grassi polinsaturi che nell’olio di oliva risulta essere il più alto rispetto agli altri oli (2.98).
Inoltre, studi hanno dimostrato che l’assunzione di olio di oliva presenta effetti vantaggiosi nei confronti del cancro al seno e al colon, del diabete accompagnato da ipertrigliceridemia e dalle patologie infiammatorie.
L’olio di oliva è il più importante condimento della dieta mediterranea e viene chiamato vergine se l’estrazione dal frutto avviene mediante processi fisici o meccanici che non alterano le caratteristiche dei composti presenti nella drupa. L’olio di oliva extra vergine deve possedere un’acidità espressa in acido oleico, non superiore allo 0.8%, mentre l’olio di oliva vergine ha un’acidità non superiore al 2%.
L’olio di oliva oltre a svolgere una funzione energetica, trasporta le vitamine liposolubili e grazie alla presenza dell’acido oleico, favorisce la secrezione pancreatica e stimola la secrezione biliare, indispensabile per l’assorbimento lipidico. La ricca presenza dell’acido oleico e quindi la minor presenza di acidi grassi polinsaturi, conferisce all’olio una minore sensibilità agli agenti ossidanti rispetto agli altri oli. Questo è importante soprattutto durante la cottura, perché uno degli errori più comuni è quello di friggere con oli di semi facilmente ossidabili al calore e che generano prodotti tossici in presenza di ossigeno.
Anche i polifenoli risultano essere importanti nell’inibire i processi ossidativi, proprio perché contribuiscono alla rigenerazione della vitamina E. L’efficacia antiossidante è confermata dal rapporto tra vitamina E e la quantità di acidi grassi polinsaturi che nell’olio di oliva risulta essere il più alto rispetto agli altri oli (2.98).
Inoltre, studi hanno dimostrato che l’assunzione di olio di oliva presenta effetti vantaggiosi nei confronti del cancro al seno e al colon, del diabete accompagnato da ipertrigliceridemia e dalle patologie infiammatorie.