Obesità
L’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) definisce l'obesità come una malattia cronica, ad
eziologia multifattoriale, caratterizzata da eccessivo peso corporeo per
accumulo di tessuto adiposo in misura tale da influire negativamente sullo
stato di salute. Secondo i criteri stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità il valore soglia del BMI per stabilire se un individuo possa
considerarsi "obeso" è pari a 30.
In particolare, si definiscono sottopeso i soggetti con valori di BMI inferiori a 18,5, normopeso quelli i cui valori sono compresi nell’intervallo 18,5-24,99, sovrappeso da 25 a 29,99 ed obesità valori di BMI uguali o maggiori di 30.
Un eccesso di peso, con conseguente accumulo di grasso corporeo, è correlato all’insorgenza di alcune patologie cronico-degenerative quali diabete (soprattutto diabete mellito di tipo 2), ipertensione, dislipidemia, cancro del colon, complicanze respiratorie (apnea ostruttiva del sonno) e osteoartriti di grandi e piccole articolazioni.
In particolare, si definiscono sottopeso i soggetti con valori di BMI inferiori a 18,5, normopeso quelli i cui valori sono compresi nell’intervallo 18,5-24,99, sovrappeso da 25 a 29,99 ed obesità valori di BMI uguali o maggiori di 30.
Un eccesso di peso, con conseguente accumulo di grasso corporeo, è correlato all’insorgenza di alcune patologie cronico-degenerative quali diabete (soprattutto diabete mellito di tipo 2), ipertensione, dislipidemia, cancro del colon, complicanze respiratorie (apnea ostruttiva del sonno) e osteoartriti di grandi e piccole articolazioni.